giovedì 30 maggio 2013

G.I. Joe - La vendetta

Cast

Bruce Willis: generale Joseph Colton
Channing Tatum: Duke
Dwayne Johnson: Roadblock
Adrianne Palicki: Lady Jaye
Ray Park: Snake Eyes
Walton Goggins: direttore Nigel James
D.J. Cotrona: Flint
Byung-hun Lee: Storm Shadow
Jonathan Pryce: presidente degli Stati Uniti
Ray Stevenson: Firefly
RZA: Il maestro cieco
Arnold Vosloo: Zartan
Elodie Yung: Jinx
Stephen Martines: Cross-Country
Eddie Hargitay: Tunnel Rat
Joseph Mazzello: Mouse

Luke Bracey: comandante Cobra

Regia

Jon Chu

Trama 

Dopo l'apparente distruzione dell'organizzazione terroristica internazionale nota col nome di Cobra, i membri del gruppo speciale G.I. Joe continuano a fare il loro lavoro in giro per il mondo; Duke è ora stabilmente a capo di una unità, composta da soldati come il sergente maggiore Roadblock, mitragliere della squadra, la giovane e dura Lady Jaye, il presuntuoso ma abile specialista Flint, il cecchino Mouse ed altri; Snake Eyes è momentaneamente assente, a caccia dei Cobra sfuggiti, soprattutto Storm Shadow e Zartan.
I Joe ignorano che nel film precedente Zartan ha assunto le sembianze del Presidente degli Stati Uniti e li controlla dalla Casa Bianca.
Quando il Presidente del Pakistan viene assassinato, il Presidente/Zartan manda i G.I. Joe a recuperare una testata nucleare da un silos di lancio per missili; la squadra esegue senza problemi la missione, ma mentre si preparano a trasportare l'obiettivo via strani microrobot simili a lucciole (lampeggiano sul retro e volano) si dispongono intorno a loro ed esplodono, dopodiché l'unità è attaccata da truppe sconosciute; sono assaltatori di Cobra, venuti a sterminarli. Solo Roadblock, Flint e Lady Jaye si salvano, nascondendosi in un pozzo.
Zartan/Presidente, dopo aver fatto visita al vero Presidente rinchiuso in una casa di campagna, tiene una conferenza stampa in cui produce false prove che accusano Snake Eyes di essere l'assassino del suo collega pakistano; continua sostenendo che i G.I. Joe hanno inscenato il tutto per mettere le mani sulla testata; a conclusione, Zartan invita i capi delle potenze atomiche mondiali ad un summit per discutere una politica di disarmo.
Snake Eyes viene arrestato e condotto in Germania, in un carcere americano supersegreto situato centinaia di metri sottoterra, cosa che consente di sfuggire ai regolamenti di qualunque nazione; qui sono prigionieri anche Destro e il Comandante Cobra, tenuti in animazione sospesa, una sorta di sonno da svegli; qui Snake Eyes avverte il direttore (un uomo arrogante che dichiara di essere un suo fan) che le cose andranno in modo diverso; sotto il costume di Snake Eyes si cela Storm Shadow, vero autore dell'assassinio in Pakistan. Il ninja si fa mettere in gabbia come tutti, ma subito dopo rallenta il battito per fingere un arresto cardiaco; tirato fuori per esser rianimato, uccide il personale e libera il Comandante, che decide di lasciare Destro dove sta; tuttavia, nessuno dei due è in grado di passare le guardie all'ascensore. A questo provvede qualcun altro, colui che ha mandato le lucciole esplosive in contro i Joe, il sabotatore mercenario Firefly, che entra nel complesso e fa uscire i due; ferito, il direttore fa esplodere un fusto per il raffreddamento e Storm Shadow viene colpito e bruciato sulla schiena; a Firefly viene ordinato di portare il ninja nel rifugio in montagna.
A loro insaputa, i tre sono tenuti d'occhio dal vero Snake Eyes, che torna a Tokyo nella sede del clan Arashikage; qui il Maestro Cieco, successore del Maestro ucciso, sta terminando l'addestramento di Jinx, cugina di Storm Shadow, e la testa contro Snake Eyes; pur non essendo di grado di battere il Maestro Silenzioso, Jinx è pronta e il Maestro Cieco spedisce i due a prelevare Storm Shadow... vivo, per rispondere delle accuse.
Roadblock, Flint e Lady Jaye riescono ad uscire dal pozzo e fanno il punto; solo il Presidente può ordinare la distruzione dei G.I. Joe, e se è così loro sono bollati come traditori; cercando altri sopravvissuti, ricevono risposta da Jinx che sta andando in Tibet, e si incamminano per tornare in america in qualche modo.
Il Comandante e Firefly sono in un impianto segreto a controllare i progressi del progetto ZEUS e la costruzione dei tank HISS (HIgh Speed Sentry), e Zartan li informa che alcuni Joe mancano all'appello; Firefly si incarica di provvedere a loro.
In Tibet, Storm Shadow è guarito quando i ninja a guardia del rifugio cadono nel burrone uno dopo l'altro; il ninja bianco si mette in moto e trova il suo antico compagno ad attenderlo; i due ingaggiano un breve duello, e quando sembra che Storm Shadow abbia la meglio, Snake Eyes lo tiene fermo così che Jinx possa stordilo col gas. I due impacchettano il nemico e scappano tramite una specie di corda da teleferica, inseguiti dai ninja rossi; dopo una lunga e pericolosa battaglia sul crinale della montagna, Snake Eyes si sbarazza dei nemici provocando una valanga.
I Joe sopravvissuti sono tornati in America, nella città natale di Roadblock, dove il mitragliere li nasconde nella vecchia palestra chiusa che frequentava un tempo; fatto l'inventario delle loro magre risorse, riflettono sulla possibilità che il Presidente non sia se stesso; non avendo prove ed appoggi, Roadblock suggerisce un possibile alleato: il generale Joe Colton, un tempo noto come G.I. Joe e fautore della loro unità; Colton sorprende i tre in casa sua e si fa dire tutto; senza prove non si può far nulla, ma Colton li fa arrivare al Capo dell Staff presidenziale, che i tre costringono ad "imbucare" Lady Jaye alla Casa Bianca come giornalista; Zandar, finto agente dei Servizi Segreti al soldo di Cobra, fiuta una trappola, ma quando Jaye viene identificata nel database militare, la donna ha preso un capello del Presidente, che analizzato in tempo reale risulta essere di Zartan; questi viene avvertito ed evacuato da Zandar, mentre Roadblock aspetta per piazzare una cimice e scoprire dove va; ma Firefly si mette in mezzo e Roadblock perde la sola occasione; Flint investe il sabotatore che sopravvive e si allontana. Tornati al nascondiglio, possono solo aspettare mentre Flint, che cerca di avvicinarsi a Lady Jaye, viene a sapere che il suo arruolamento fu causato dal padre, un militare di carriera in una famiglia di soldati da generazioni, convinto oppositore della presenza femminile nell'esercito; Jaye desiderava riuscira a superare il suo grado per provargli il suo errore, ma l'uomo è morto prima che ci riuscisse.
A Tokyo, Storm Shadow si discolpa provando che la sua spada, la spada usata per uccidere Hard Master, si spezza contro quella di Snake Eyes poiché non è fatta da qualcuno del clan; il Maestro Cieco chiede chi aveva interesse a fingere la sua colpevolezza, e Storm Shadow intuisce che l'uomo da cui si rifugiò dopo la morte del Maestro altri non era che Zartan, travestito da anziano fabbro dei ninja (con una regolare maschera, non con la nanotecnologia della MARS che ha ricevuto in La Nascita di Cobra).
A questo punto Storm Shadow deve redimersi aiutando i Joe a ripristinare l'ordine costituito; i tre ninja vanno a ragguagliare i tre soldati, anche se Flint non è contento della presenza di un ex Cobra nei ranghi. Con il quadro completo del piano del Comandante, Colton si convince e si unisce al gruppo, portando armamenti e vecchi amici fidati a blanciare le proporzioni di forza; preparato un piano, il gruppo si muove.
Zartan ha convocato il vertice in una struttura militare di Cobra, dove attiva i missili nucleari americani per spingere i leader stranieri a fare altrettanto; quando tutti hanno risposto, Zartan detona le testate americane, e i leader mondiali devono fare lo stesso; la situazione di apparente parità cambia quando Zartan e lo stesso Comandante rivelano l'esistenza di Zeus. Zeus è una rete di satelliti in orbita, ognuno caricato con una grossa barra di tungsteno, che viene accelerata e sparata verso la superficie terrestre ad 8 volte la forza di gravità (il nome Zeus viene dalla similitudine con il fulmine del dio greco); la dimostrazione fatta su Londra distrugge una vasta area più di qualunque bomba nucleare, senza il problema delle radiazioni; gli altri satelliti si muovono per posizionarsi sugli altri stati, mentre truppe Cobra prendono il controllo direto e pubblico di Washington.
I G.I. Joe si muovono; Roadblock toglie di torno i carri HISS, Storm Shadow e Jinx (presenti dentro la sala) agiscono come cavallo di Troia, dopo che Flint e Snake Eyes hanno ucciso le sentinelle; la squadra di Colton controlla il perimetro e ricaccia i Cobra, mentre Colton stesso libera il vero Presidente con l'aiuto di Lady Jaye.
Il Comandante Cobra fugge in elicottero, affidando la valigetta a Firefly che scappa in direzione opposta; Roadblock lo intercetta e riesce dopo alcuni minuti a averne ragione; disattivato Zeus con l'autodistruzione, il mitragliere se ne va mentre il sabotatore estrae l'ultima lucciola-robot; il detonatore, però, lo ha preso Roadblock di nascosto, per far esplodere Firefly.
Dentro, Storm Shadow chiude il conto a Zartan con una spada prestatagli da Snake Eyes, e restutuita l'arma se ne va.
Discolpati davanti al mondo intero ed elogiati dal Presidente, i G.I. Joe sono premiati da Colton: Roadblock riceve la promozione ad ufficiale che Duke gli aveva sempre chiesto (inutilmente) di accettare, Lady Jaye ottiene un grado superiore a quello del padre defunto (con cui Colton aveva servito anni prima), e Jinx diventa membro permanente dei Joe.

Fast & Furious 6

Cast



Vin Diesel interpreta Dominic Toretto, uno street racer professionista ormai fuggitivo e criminale, che aiuterà l'agente Hobbs in Europa.

Paul Walker interpreta Brian O'Conner, un ex agente di polizia e dell'FBI, oramai legato alla vita criminale di Toretto.

Dwayne Johnson interpreta Luke Hobbs, un agente del DSS (Diplomatic Security Service), che viene chiamato a fermare un'organizzazione criminale in Europa.

Michelle Rodriguez interpreta Leticia Ortiz, ex fidanzata di Dom, fuggita in Europa dopo la sua presunta morte, ed ora fa parte dell'organizzazione criminale capitanata da Owen Shaw.

Tyrese Gibson interpreta Roman Pearce, l'amico d'infanzia di Brian, chiacchierone e simpatico.

Jordana Brewster interpreta Mia Toretto, la sorella di Dom e la fidanzata di Brian.

Ludacris interpreta Tej Parker, un amico di Brian e Roman proveniente da Miami.

Luke Evans interpreta Owen Shaw, capo dell'organizzazione criminale che l'agente Hobbs e la banda di Toretto dovranno fermare. Per il ruolo dell'antagonista fu preso in considerazione l'attore David Tennant, prima che venisse scelto definitivamente Luke Evans.

Sung Kang interpreta Han, uno street racer e amico d'affari di Dom nella Repubblica Dominicana. La presenza del personaggio di Han fa comprendere che come Fast & Furious 5, anche Fast & Furious 6 si colloca, temporalmente, prima di The Fast and the Furious:
Tokyo Drift e successivamente a Fast & Furious 5.

Gal Gadot interpreta Gisele Harabo, una ex agente del Mossad.

Don Omar interpreta Rico Santos, un membro del gruppo di Dom.

Elsa Pataky interpreta Elena Neves, una agente di polizia di Rio la quale viene integrata come interprete del team di Hobbs nel film Fast & Furious 5, e da allora resta sempre nel team di
Hobbs.

Gina Carano interpreta Riley, un membro del team di Hobbs.

Regista

Justin Lin

Trama 

Da quando Dominic Toretto e Brian O'Conner hanno effettuato la rapina a Rio e rovinato l'impero di Hernan Reyes, un boss malavitoso ormai proprietario dell'intera città, i due hanno ottenuto 100 milioni di dollari e hanno nascosto le loro tracce scappando in diversi angoli del mondo. Le loro vite sono però incomplete, in quanto, essendo reduci da un colossale furto, non hanno la possibilità di tornare a casa propria e, costretti a vivere in paesi senza estradizione, accettano la proposta che presenta loro l'agente Luke Hobbs, da tempo a caccia di un'organizzazione di piloti mercenari, inseguendoli in una dozzina di paesi. Il capo dell'organizzazione viene aiutato da uno spietato braccio destro, che si rivela l'amore perduto che Dom credeva morto in un incidente, Letty. L'unico modo per fermare il gruppo di criminali è affrontarlo sulla strada. Così Hobbs, recandosi da Dom, gli chiede di rimettere insieme la squadra organizzata a Rio e di recarsi a Londra, al fine di catturare i ricercati. Il compenso proposto sarà l'assoluzione da tutti i loro crimini, in modo che ciascuno di loro abbia la possibilità di ritornare a casa dai familiari. Al di là del compenso, Dom accetta il lavoro per svelare l'incognita che si celava fino a quel momento sulla morte di Letty.

Veicoli presenti 

La seguente è una lista dei veicoli che si possono vedere durante il film ma che non sono guidati dai protagonisti.
Chevrolet Camaro SS del 1967
Ferrari 458 Italia
Ferrari F430 Scuderia
Jaguar E-Type
Koenigsegg CC8S
Koenigsegg CCXR
Lamborghini Gallardo
Lamborghini Gallardo Superleggera
Lamborghini Aventador
McLaren MP4-12C
Mercedes-Benz Serie 200 W124
Pagani Zonda F Carbon
Spyker C8
Subaru Impreza WRX STI del 2009

Colonna sonora 

La seguente è una lista delle canzoni utilizzate nel film:

"We Own It (Fast & Furious)" (2 Chainz and Wiz Khalifa)
"Fast Lane" (Bad Meets Evil)
"Ball" (T.I. featuring Lil Wayne)
"Con Locura" (Sua featuring Jiggy Drama)
"HK Superstar" (MC Jin featuring Daniel Wu)
"Failbait" (deadmau5 featuring Cypress Hill)
"Bada Bing" (Benny Banks)
"Burst! (Bart B More Remix)" (Peaches)
"Mister" (Chicken Deluxe)
"Roll It Up" (The Crystal Method)
"Here We Go/Quasar (Hybrid Remix)" (Hard Rock Sofa & Swanky Tunes)
"Los Bandoleros" (Don Omar featuring Tego Calderon)
"Rest of My Life" (Ludacris featuring Usher and David Guetta)
DWL ↓

La colonna sonora è stata rilasciata il 21 maggio 2013 dall'etichetta discografica Def Jam Recordings.


IRON MAN 3


Trama 


Il 31 dicembre 1999, il miliardario Tony Stark e la sua ragazza di allora, la scienziata Maya Hansen (inventrice di Extremis), sono presenti a una conferenza in Svizzera. Durante questa vengono avvicinati da un certo Aldrich Killian, che propone a Tony di finanziare un suo progetto e di lavorare insieme nella neo-fondata A.I.M. (Advanced Idea Mechanics). Stark inizialmente illude Killian di essere affascinato dall'idea, poi, però, si rifiuta, lasciandolo solo e deluso dalla risposta.
Nel presente, è quasi passato un anno dall'attacco dei Chitauri e di Loki a New York; ora che i Vendicatori hanno ripreso le loro rispettive strade, Tony continua la produzione delle sue armature, che sono ormai ben 42 e dotate di un sistema di localizzazione che risponde a dei ricettori impiantati nel corpo di Tony. Tutto questo lavoro, come gli ricorda J.A.R.V.I.S., lo ha molto affaticato; inoltre soffre di insonnia e comincia a subire violenti attacchi di panico, legati al momento in cui era quasi rimasto intrappolato nel portale dimensionale. Intanto gli Stati Uniti sono scossi dai continui messaggi televisivi di una misteriosa setta terroristica, nota solo come I Dieci Anelli, responsabile di esplosioni e attentati in Medio Oriente e nella stessa America, a capo della quale c'è il misterioso Mandarino, una sorta di maestro cinese: il Presidente, per tranquillizzare la popolazione, assicura che a difenderli sarà il colonnello James Rhodes, pilota della nuova versione, ridipinta a stelle e strisce, di War Machine, chiamata Iron Patriot. Alcuni giorni dopo, Pepper Potts viene raggiunta da Killian (non più zoppicante e decisamente più in forma di come appariva anni prima), che le ripropone di lavorare al progetto Extremis, basato essenzialmente sulla manipolazione di cellule cerebrali, ottenendo però un altro rifiuto, a causa delle possibili implicazioni militari. Il primo ad insospettirsi riguardo Killian è Happy Hogan, ex-guardia del corpo di Tony e ora capo della sicurezza delle Stark Industries, che decide di seguire Eric Savin, l'assistente di Killian. Il pedinamento lo porta al prestigioso Grauman's Chinese Theatre di Hollywood, dove avviene un corpo a corpo: Happy sembra all'inizio in vantaggio, ma Savin comincia ad emettere un bagliore rosso che lo rende forte e contemporaneamente ustionante. L'uomo sconfigge Happy, mentre Jack Taggert, che Savin aveva incontrato precedentemente, incomincia a stare male, diventando sempre più incandescente, ed in seguito esplode, ferendo gravemente Happy (che finisce in coma) e distruggendo il luogo.
Ancora una volta il Mandarino rivendica l'attentato, e Tony, durante un'intervista, decisamente arrabbiato per lo stato di Happy, sfida apertamente il Mandarino. Poco dopo, mentre sta indagando sulle esplosioni causate dal Mandarino (scoprendo che la prima è avvenuta in Tennessee, anche se mai rivendicata dal terrorista), nella sua villa di Malibù viene raggiunto da Pepper e dalla dottoressa Maya Hansen, preoccupata per Tony; il trio sta discutendo se lasciare o meno la villa quando alcuni elicotteri arrivano e iniziano a bombardare il luogo. I tre riescono a salvarsi grazie all'armatura Mark 42 (ora in grado di deassemblarsi e di trasferirsi velocemente da un corpo all'altro), ma la villa viene distrutta e Tony, in stato confusionale, viene portato via dall'armatura comandata da J.A.R.V.I.S. e dato per morto. Diverse ore dopo, a causa di un calo energetico (era ancora in fase sperimentale), l'armatura (con Tony al suo interno) precipita in un bosco innevato del Tennessee (tale destinazione era stata impostata quando Tony indagava sul Mandarino): solo e senza energia, Tony (dopo aver avvisato Pepper) trascina l'armatura in un capanno per ripararla; qui incontra Harley (Ty Simpkins[5]), un ragazzino abbandonato dal padre che si offre di aiutarlo, pur risultando a volte invadente con le sue domande sui Vendicatori e su New York (che provocano a Tony degli attacchi di panico). Tony comincia ad indagare su un incidente simile a quello del Chinese Theatre avvenuto lì sei anni prima, e Harley gli racconta di come un soldato, Chad Davis, fosse tornato dall'Iraq e che, secondo i più, sarebbe impazzito e si sarebbe fatto esplodere. Tony non ne è però convinto, e cerca di farsi raccontare i fatti dalla madre depressa e alcolizzata del soldato; il colloquio viene però interrotto da Savin e da Ellen Brandt (una donna sfigurata al servizio di Killian), capaci di diventare incandescenti e incredibilmente resistenti. Dopo un breve scontro, nel quale Brandt muore e Savin viene messo momentanamente fuori gioco grazie alla collaborazione tra Tony ed Harley, Stark riesce a prendere l'auto di Savin e a scappare verso Miami: Infatti, secondo un riattivato J.A.R.V.I.S., la villa del Mandarino si troverebbe in quel luogo. Prima però Tony recupera i documenti della madre di Chad Davis (grazie ai quali capisce il coinvolgimento dell'A.I.M. di Killian) e affida ad Harley la custodia dell'armatura Mark 42. Nel frattempo Pepper viene rapita da Killian in persona, di cui Maya si scopre essere collaboratrice. Mentre Tony è in viaggio, Rhodey sta perlustrando senza alcun risultato, alla ricerca del Mandarino, il Medio Oriente, ma durante un'incursione in un laboratorio tessile, una delle tessitrici, diventando incandescente, lo cattura e lo porta a Miami insieme alla sua armatura.
Giunto a Miami, Tony, grazie ad un armamentario casereccio, si fa strada tra la sicurezza della villa del Mandarino; qui ha delle nuove e sconvolgenti sorprese: il Mandarino, così come lo si è visto in televisione, non è altro che un attore fallito di nome Trevor Slattery, assunto da Killian per avere un capro espiatorio. Tuttavia, durante la conversazione con Trevor, Tony viene colpito e stordito da Savin, giunto da poco sul posto. Più tardi si sveglia legato ad un letto di fronte a Killian, che gli racconta tutto: il progetto Extremis era nato con l'intento di modificare le cellule cerebrali per creare nuovi vaccini e potenziare il corpo, ma, a causa del rifiuto del finanziamento di Stark, la compagnia non aveva potuto approfondire gli studi, col risultato che una volta iniettate nel corpo di alcuni disabili (a cui restituiva gli arti perduti e donava capacità incredibili) a volte diventava instabile, facendoli esplodere dall'interno. Killian riesce però a controllare le esplosioni grazie a delle iniezioni, e per sfruttare al meglio la cosa aveva ordito un gigantesco complotto, creando la figura del Mandarino e della sua setta per rivendicare gli attentati. Il suo ultimo obbiettivo è il Presidente in persona; inoltre gli rivela di aver somministrato lo stesso siero anche a Pepper, che intanto soffre tra atroci dolori mentre il suo corpo decide se "accettare" o meno il siero, con il rischio di ucciderla.
Alcune ore dopo (nel frattempo Killian uccide Maya, che vorrebbe liberare Tony, e lascia la villa con Pepper), grazie all'armatura Mark 42, riparata da Harley, che localizza il proprietario, Tony si libera e fugge insieme a Rhodey. Intanto Savin, grazie all'armatura Iron Patriot, dirotta l'Air Force One e rapisce, mettendolo nella sua armatura, il Presidente. Tuttavia Tony arriva appena in tempo per uccidere un ormai disarmato Savin e per salvare gli altri passeggeri. Ora il piano di Killian è quasi completo: l'ultimo atto consiste nell'uccidere il Presidente, imprigionato nell'armatura di Iron Patriot, bruciandolo vivo in una cisterna di petrolio, in un cantiere navale. Iron Man e Rhodey, grazie a Trevor, riescono a scoprire la posizione del cantiere e giungono sul posto. Mentre Rhodey riesce a salvare il Presidente, Tony, grazie alle innumerevoli armature costruite da lui nell'ultimo anno e nascoste sotto la sua villa, elimina tutti gli uomini Extremis di Killian. Resta ormai solo lo stesso Killian, che intanto tiene in ostaggio Pepper: Tony lo attacca ma sfortunatamente, durante lo scontro, Pepper cade tra le fiamme. Sconvolto dal dolore e dall'ira, Iron Man affronta direttamente Killian, il quale però sembra indistruttibile: Non avendo altre vie di uscita, Tony ordina all'armatura Mark 42 di attaccarsi a Killian (che intanto si è autoproclamato come l'unico e vero Mandarino) e di autodistruggersi. Tuttavia nemmeno questo sembra fermare Aldrich, che, sopravvissuto, sta per dare il colpo di grazia a Tony. Improvvisamente però, Killian viene attaccato e distrutto completamente da una sopravvissuta Pepper, il cui corpo ha accettato Extremis. Questo le fornisce forza e agilità, tanto da distruggere una delle armature di Tony (programmata per eliminare i portatori di Extremis) a mani nude. Pepper chiede poi a Tony se avranno mai un momento di tranquillità, e lui le risponde che è impossibile poiché lui è Tony Stark. Tuttavia ordina a J.A.R.V.I.S. di far esplodere tutte le armature come regalo di Natale per la sua amata.
Nel periodo successivo Tony riesce a curare Pepper dagli effetti di Extremis, e decide di farsi operare a sua volta per rimuovere i frammenti di schegge presenti nel suo petto, in modo tale da non dipendere più dal mini reattore Arc. Nell'ultima scena, Harley trova il suo capanno addobbato per Natale e pieno zeppo dei regali di Tony Stark, mentre quest'ultimo, arrivato alle rovine della sua villa, butta in mare ciò che resta del reattore Arc, affermando che, nonostante possano togliergli tutto ciò che possiede, lui resterà sempre Iron Man.
Scena dopo i titoli di coda [modifica]
Tony Stark sta raccontando gli eventi narrati nel film al dottor Bruce Banner, che nel frattempo si è addormentato. Bruce, svegliato dalle lamentele di Stark, ribadisce di non essere uno psicanalista, ma un altro tipo di dottore. La qual cosa pare lasciare indifferente Tony Stark, che riprende imperterrito a raccontare, mentre Banner alza gli occhi al cielo, sbuffando con rassegnazione. Dopo questa scena compare la scritta: "Tony Stark ritornerà".


Armature 



Nel film sono presenti varie armature, per un totale di 43 armature (incluse quelle già presenti nei film
Iron Man (film), Iron Man 2 (film) e The Avengers (film 2012) ed includendo l'armatura Iron Patriot.


Mark 17 - Heartbreaker
Mark 25 - Striker
Mark 33 - Silver Centurion
Mark 35 - Red Snapper
Mark 37 - Hammerhead
Mark 38 - Igor
Mark 39 - Starboost
Mark 40 - Shotgun
Mark 42 - Armatura a propulsione prensile autonoma














Cast 

Robert Downey Jr. è Tony Stark/Iron Man: è un geniale scienziato e milionario, che costruisce un'armatura high-tech che indossa lui stesso.
Gwyneth Paltrow è Virginia "Pepper" Potts: CEO delle Stark Industries e fidanzata di Tony Stark.
Don Cheadle è James "Rhodey" Rhodes/Iron Patriot: è il miglior amico di Tony, colonnello dell'Air Force. In questa pellicola la sua armatura War Machine viene ridipinta e chiamata Iron Patriot.
Guy Pearce è Aldrich Killian: il fondatore dell'A.I.M. che ha sviluppato la tecnologia nota come Extremis.
Rebecca Hall è Maya Hansen: una scienziata che ha creato Extremis ed è "amica di vecchia data" di Tony.
Ben Kingsley è Mandarino: un attore inglese (Trevor Slattery) ingaggiato da Killian per dare il volto al noto terrorista del gruppo I Dieci Anelli.
James Badge Dale è Eric Savin: il braccio destro di Killian, potenziato con Extremis.
Jon Favreau è Harold "Happy" Hogan: capo della sicurezza alle Stark Industries, amico di lunga data di Tony e Pepper.
Stephanie Szostak è Ellen Brandt: una veterana di guerra dal volto sfregiato, potenziata con Extremis e al soldo di Killian.
Ty Simpkins è Harley: un ragazzino che aiuta Tony quando si trova in difficoltà.
William Sadler è il Presidente Ellis: il presidente degli Stati Uniti d'America.
Miguel Ferrer è Rodriguez: il vice-presidente alla Casa Bianca.

Voci

Nella versione originale, la voce di J.A.R.V.I.S. è dell'attore Paul Bettany.

Musica

Il 12 ottobre 2012 il compositore Brian Tyler annunciò sul suo sito web di essere stato scelto per comporre la colonna sonora del film.

Citazioni 

Quando Aldrich discute con uno Stark in ostaggio, afferma che tutto è cambiato nella scienza da quando l'anno prima è piovuto dal cielo «quel bel fusto con il martello», riferendosi a Thor.
Ellen Brandt, nei fumetti Marvel, è la moglie di Ted Sellis, alias Uomo Cosa.
Jarvis menziona lo S.H.I.E.L.D., per citare le fonti da cui ha ricavato la scena del delitto di Jack Taggert.
Happy, al telefono con Tony, parla degli Avengers, definendoli «i tuoi superamici».
Tony allude a «alieni, dei e altre dimensioni», chiaro riferimento a Thor e Loki e alle vicende di The Avengers.
Sempre Tony, rivolgendosi a Pepper dice «È cambiato tutto dopo New York», che è un altro riferimento aThe Avengers.
Durante le conversazioni col piccolo Harley, vengono menzionati gli Avengers, creando in Tony attacchi di panico.
Tony, parlando al Mandarino, scopre che l'interprete degli atti terroristici è in realtà un attore e lo paragona a qualche altro "collega" hollywoodiano, menzionando Meryl Streep e se stesso (Robert Downey Jr.). Tony, parlando con Trevor (l'attore), lo chiama Ringo Starr.
In una delle sue comparse televisive il Mandarino simula la morte in diretta di un direttore della Roxxon, una corporazione energetica dei fumetti Marvel.
Il Mandarino ha un tatuaggio, dietro al collo, rappresentante lo scudo di Capitan America con al centro la A di Anarchia invece della stella.
L'organizzazione di cui fanno parte Adrich Killian e Maya Hansen si chiama AIM, riferimento all'omonima organizzazione dei fumetti Marvel.
Il Presidente Ellis è un chiaro riferimento a Warren Ellis, autore della saga Extremis[senza fonte].
Durante l'attacco missilistico alla casa di Stark a Malibù, Pepper Potts, con indosso la Mark 42, si frappone tra lui e dei detriti facendogli da scudo. Quindi gli dice «Ti ho salvato!», riferimento alla sua identità supereroistica di Rescue nei fumetti.
L'orologio da polso che porta Tony (in edizione limitata) raffigura Dora l'esploratrice.


Differenze con il fumetto 

Il film presenta notevoli differenze rispetto alla versione a fumetti, specialmente nei riguardi degli antagonisti e in relazione alla connessione con la saga Extremis.
Aldrich Killian non è l'avversario della saga Extremis, poiché è una figura marginale e di scarsa rilevanza, dato che muore subito, dopo due vignette, suicidandosi.
Iron Patriot nel film è un'evoluzione di War Machine e armatura da guerra propria del governo militare statunitense, pilotata sempre da James Rhodes (nel frattempo promosso colonnello), per servire e difendere il paese. Nei fumetti Iron Patriot non ha alcuna connessione con Rhodes e il governo militare, poiché la sua vera identità è Norman Osborn. L'armatura era stata creata da Norman che la indossava in veste di capo degli Oscuri Vendicatori, durante Dark Reign, per prendersi gioco di Iron Man e Capitan America.
Il Mandarino nel film non è nemmeno un autentico supercriminale: è soltanto un attore inglese fallito di nome Trevor Slattery, pagato per interpretare la figura del potente boss orientale per conto di Aldrich Killian, senza nemmeno essere consapevole che i suoi video vengono usati a scopo di minaccia terroristica. Nei fumetti è, invece, uno dei più noti cattivi dell'universo Marvel ed è la nemesi principale di Iron Man. Il Mandarino nei fumetti ha dieci anelli alle dita delle mani, ciascuno dei quali con poteri specifici. In una sequenza si intravede che anche la versione cinematografica del Mandarino ha dieci anelli alle dita, ma oltre a essere molto diversi nell'aspetto, questi non hanno alcun potere.
Tony Stark nel fumetto si inietta il Virus Extremis ed è grazie ad esso che diviene tutt'uno con l'armatura. Da quel momento, può richiamare i pezzi dell'armatura a se mediante campi elettrici e l'energia a repulsori dell'armatura stessa. Nel periodo successivo a Dark Regn, sempre grazie alle modifiche apportate da extremis, Tony sarà in grado di contenere nelle cavità delle proprie ossa una versione liquida dell'armatura che si manifesta attorno a lui al momento del bisogno. Nel film, invece, Stark inventa un tipo di armatura in parte inesistente nel fumetto, che può essere controllata mentalmente grazie a quarantadue ricevitori che si inietta sotto l'epidermide all'inizio della pellicola.
Pepper non assume il virus Extremis nel fumetto.
Nel fumetto, Eric Savin (interpretato nel film da James Badge Dale) e Jack Taggert (interpretato da Ashley Hamilton) diventano rispettivamente i villain Coldblood e Firepower.

After Earth

Protagonisti:

Will Smith: Cypher Raige
Jaden Smith: Kitai Raige
Zoë Kravitz: Senshi Raige
Sophie Okonedo: Fia Raige
Isabelle Fuhrman: Rayna
David Denman: McQuarrie
Lincoln Lewis: Bo
Glenn Morshower: Velan
Sasha Dhawan: pilota
Kristofer Hivju: capo della sicurezza

Regista:

M. Night Shyamalan

Trama:

Mille anni dopo che la Terra è stata devastata da innumerevoli cataclismi e che l'umanità ha dovuto abbandonare il pianeta, Nova Prime è diventata la nuova patria del genere umano. Dopo essere stato lontano dalla sua famiglia per molto tempo a causa di una lunga missione, il generale Cypher Raige è finalmente pronto a far da genitore al figlio tredicenne Kitai.
Un giorno un asteroide danneggia gravemente l'astronave su cui si trovano Cypher e Kitai, e precipitano sul pianeta Terra rimanendo gli unici due sopravvissuti tra i passeggeri. Mentre suo padre giace tra la vita e la morte all'interno della navicella, il giovane Kitai dovrà attraversare il territorio minaccioso e sconosciuto del pianeta per recuperare il loro dispositivo di segnalazione d'emergenza.

THOR: THE DARK WORLD

Protagonisti:

Chris Hemsworth nel ruolo di Thor: è il principe ereditario di Asgard e si basa sull'omonima divinità della mitologia norrena. Hemsworth ha dichiarato che il film affronta le questioni irrisolte delle relazioni nel primo film, dicendo: "Per Thor e Jane, ci sono alcune domande senza risposta ora. Thor avrebbe quindi molte spiegazioni da fare e con Loki si arriverà fino al centro del conflitto.

Natalie Portman nel ruolo di Jane Foster: è un'astrofisica e prova un certo interesse per Thor.

Tom Hiddleston nel ruolo di Loki: è il fratello adottivo di Thor e sua nemesi basata sull'omonima divinità. Il suo attore Tom Hiddleston ha detto: "Mi piacerebbe prendere Loki per le sue parti basse. Vorrei vederlo cedere ai suoi istinti più oscuri. Poi, dopo che ha toccato il fondo, farlo ritornare indietro. Credo che per me, recitare il fascino di Loki, nella mitologia e nella storia dei fumetti e dei miti scandinavi, è come ballare costantemente sulla linea del lato oscuro e della redenzione".

Stellan Skarsgård nel ruolo del Dr. Erik Selvig: è il tutore di Foster e il suo collega scienziato.

Idris Elba nel ruolo di Heimdall: è il tutto-ascolta e l'asgardiano più onnisciente, nonché guardiano del ponte Bifröst, che si basa sulla mitologia norrena. Idris Elba ha detto che nel sequel avrà un ruolo più importante e che lì si conoscerà meglio il personaggio e Asgard.

Christopher Eccleston nel ruolo di Malekith the Accursed: è uno degli Elfi Oscuri di Svartálfaheimr.

Adewale Akinnuoye-Agbaje nel ruolo di Algrim il Forte / Kurse: è un Elfo Oscuro, costretto a combattere contro Thor da Malekith. Il suo attore l'ha descritto come la fusione tra un toro e una creatura simile ad una colata di lava. Ha tendenze molto animalesche, ma un potere insaziabile e inarrestabile. L'attore ha anche detto che è una delle cose più difficili da incarnare ed è anche il personaggio più potente da interpretare.
Akinnuoye-Agbaje ha affermato che il ruolo ha richiesto tre ore di trucco al giorno e ha detto che il vestito pesava 40 kg e che dovrebbero aver usato molti effetti in CGI, ma che l'80% è interpretato da lui con il suo vestito.

Kat Dennings nel ruolo di Darcy Lewis: è l'assistente di Jane Foster nelle ricerche scientifiche. Il suo ruolo è stato ampliato da un compagno comico.

Ray Stevenson nel ruolo di Volstagg: è uno dei Tre guerrieri che sono i compagni più intimi di Thor. Volstagg è noto soprattutto per il suo appetito e per la sua enorme stazza.

Zachary Levi nel ruolo di Fandral: è anch'esso uno dei Tre Guerrieri, è caratterizzato come un'irrefrenabile cappa e spada e un romantico. In questo film, Zachary Levi ha sostituito Joshua Dallas, che ha dovuto abbandonare il set per impegni nella serie C'era una volta. Ironicamente, Levi era ingaggiato anche per il primo film, ma non ha potuto partecipare perché aveva un impegno con la serie Chuck. Levi, rispetto al personaggio di Flynn Rider, ha recitato nel film d'animazione Rapunzel. Ha detto: "Fandral è simile a Rider in un certo senso... è come Errol Flynn. Ama le donne, come me!".

Tadanobu Asano nel ruolo di Hogun: è il terzo membro dei Tre guerrieri, è noto per il suo carattere triste.

Jaimie Alexander nel ruolo di Sif: è una guerriera asgardiana e amica di infanzia di Thor. Anche questo personaggio è basato sull'omonima divinità norrena. Jaimie Alexander ha detto che ci sarà più sviluppo del personaggio di Sif e che il film esplora il rapporto Thor-Sif. L'attrice ha detto anche di aver subito un grave infortunio sul set affermando che pioveva era buio ed erano le 5 del mattino. È scivolata da una scala di metallo su un disco che le ha scheggiato undici delle sue vertebre. Ha dovuto uscire dal set per un mese.

Rene Russo nel ruolo di Frigga: è la moglie di Odino e regina di Asgard, è la matrigna di Thor e madre adottiva di Loki. Rene Russo ha detto che il suo ruolo è stato ampliato e che si esplora il rapporto tra Loki e Frigga. Ha detto anche che Loki ha sicuramente bisogno di una madre in questo film e lei ha sicuramente molta compassione.

Anthony Hopkins nel ruolo di Odino: è il re di Asgard, padre di Thor e padre adottivo di Loki.
Inoltre Clive Russell interpreta Tyr, che si basa sulla divinità con lo stesso nome, mentre Richard Brake ritrae un capitano Einherjar. Il co-creatore di Thor, Stan Lee avrà un cameo nel film e Chris O'Dowd entra nel cast per un ruolo non ancora specificato.

Regista:

Alan Taylor

Trama:

Un anno dopo The Avengers, Thor sta combattendo per salvare tutti i Nove Regni da un misterioso nemico più antico dello stesso universo. Allo stesso tempo, una malvagia razza guidata da Malekith, che cerca vendetta contro Asgard, vuole trascinare l'universo nell'oscurità. Di fronte ad un nemico ben più potente di Odino e di Asgard, Thor dovrà riunirsi a Jane Foster e poi liberare suo fratello Loki e prepararsi ad un pericoloso viaggio che lo costringerà ad un sacrificio estremo.

giovedì 23 maggio 2013

una notte da leoni 3

protagonisti:

Bradley Cooper: Phil Wenneck

Ed Helms: Stuart "Stu" Price

Zach Galifianakis: Alan Garner

Justin Bartha: Doug Billings

Ken Jeong: Leslie Chow

Heater Graham: Jade

Jeffrey Tambor: Sid Garner

Gillian Vigman: Stephanie Wenneck
        
Sasha Barrese: Tracy Garner-Billings
            
Jamie Chung: Lauren Price
       
John Goodman: Marshall
       
Mike Epps: Doug

Melissa McCarthy: Cassie
       
Lela Loren:
        
Sondra Currie: Linda Garner
                
Jonny Coyne: Hector
regista:

 Todd Phillips

trama:

Dopo la morte del padre, Alan attraversa un periodo di crisi che lo porterà al ricovero in un ospedale psichiatrico. Dopo la sua fuga dall'ospedale gli amici Phil, Stu e Doug cercano di riacciuffarlo, rincorrendolo tra Tijuana, Los  Angeles e Las Vegas.