giovedì 30 maggio 2013

IRON MAN 3


Trama 


Il 31 dicembre 1999, il miliardario Tony Stark e la sua ragazza di allora, la scienziata Maya Hansen (inventrice di Extremis), sono presenti a una conferenza in Svizzera. Durante questa vengono avvicinati da un certo Aldrich Killian, che propone a Tony di finanziare un suo progetto e di lavorare insieme nella neo-fondata A.I.M. (Advanced Idea Mechanics). Stark inizialmente illude Killian di essere affascinato dall'idea, poi, però, si rifiuta, lasciandolo solo e deluso dalla risposta.
Nel presente, è quasi passato un anno dall'attacco dei Chitauri e di Loki a New York; ora che i Vendicatori hanno ripreso le loro rispettive strade, Tony continua la produzione delle sue armature, che sono ormai ben 42 e dotate di un sistema di localizzazione che risponde a dei ricettori impiantati nel corpo di Tony. Tutto questo lavoro, come gli ricorda J.A.R.V.I.S., lo ha molto affaticato; inoltre soffre di insonnia e comincia a subire violenti attacchi di panico, legati al momento in cui era quasi rimasto intrappolato nel portale dimensionale. Intanto gli Stati Uniti sono scossi dai continui messaggi televisivi di una misteriosa setta terroristica, nota solo come I Dieci Anelli, responsabile di esplosioni e attentati in Medio Oriente e nella stessa America, a capo della quale c'è il misterioso Mandarino, una sorta di maestro cinese: il Presidente, per tranquillizzare la popolazione, assicura che a difenderli sarà il colonnello James Rhodes, pilota della nuova versione, ridipinta a stelle e strisce, di War Machine, chiamata Iron Patriot. Alcuni giorni dopo, Pepper Potts viene raggiunta da Killian (non più zoppicante e decisamente più in forma di come appariva anni prima), che le ripropone di lavorare al progetto Extremis, basato essenzialmente sulla manipolazione di cellule cerebrali, ottenendo però un altro rifiuto, a causa delle possibili implicazioni militari. Il primo ad insospettirsi riguardo Killian è Happy Hogan, ex-guardia del corpo di Tony e ora capo della sicurezza delle Stark Industries, che decide di seguire Eric Savin, l'assistente di Killian. Il pedinamento lo porta al prestigioso Grauman's Chinese Theatre di Hollywood, dove avviene un corpo a corpo: Happy sembra all'inizio in vantaggio, ma Savin comincia ad emettere un bagliore rosso che lo rende forte e contemporaneamente ustionante. L'uomo sconfigge Happy, mentre Jack Taggert, che Savin aveva incontrato precedentemente, incomincia a stare male, diventando sempre più incandescente, ed in seguito esplode, ferendo gravemente Happy (che finisce in coma) e distruggendo il luogo.
Ancora una volta il Mandarino rivendica l'attentato, e Tony, durante un'intervista, decisamente arrabbiato per lo stato di Happy, sfida apertamente il Mandarino. Poco dopo, mentre sta indagando sulle esplosioni causate dal Mandarino (scoprendo che la prima è avvenuta in Tennessee, anche se mai rivendicata dal terrorista), nella sua villa di Malibù viene raggiunto da Pepper e dalla dottoressa Maya Hansen, preoccupata per Tony; il trio sta discutendo se lasciare o meno la villa quando alcuni elicotteri arrivano e iniziano a bombardare il luogo. I tre riescono a salvarsi grazie all'armatura Mark 42 (ora in grado di deassemblarsi e di trasferirsi velocemente da un corpo all'altro), ma la villa viene distrutta e Tony, in stato confusionale, viene portato via dall'armatura comandata da J.A.R.V.I.S. e dato per morto. Diverse ore dopo, a causa di un calo energetico (era ancora in fase sperimentale), l'armatura (con Tony al suo interno) precipita in un bosco innevato del Tennessee (tale destinazione era stata impostata quando Tony indagava sul Mandarino): solo e senza energia, Tony (dopo aver avvisato Pepper) trascina l'armatura in un capanno per ripararla; qui incontra Harley (Ty Simpkins[5]), un ragazzino abbandonato dal padre che si offre di aiutarlo, pur risultando a volte invadente con le sue domande sui Vendicatori e su New York (che provocano a Tony degli attacchi di panico). Tony comincia ad indagare su un incidente simile a quello del Chinese Theatre avvenuto lì sei anni prima, e Harley gli racconta di come un soldato, Chad Davis, fosse tornato dall'Iraq e che, secondo i più, sarebbe impazzito e si sarebbe fatto esplodere. Tony non ne è però convinto, e cerca di farsi raccontare i fatti dalla madre depressa e alcolizzata del soldato; il colloquio viene però interrotto da Savin e da Ellen Brandt (una donna sfigurata al servizio di Killian), capaci di diventare incandescenti e incredibilmente resistenti. Dopo un breve scontro, nel quale Brandt muore e Savin viene messo momentanamente fuori gioco grazie alla collaborazione tra Tony ed Harley, Stark riesce a prendere l'auto di Savin e a scappare verso Miami: Infatti, secondo un riattivato J.A.R.V.I.S., la villa del Mandarino si troverebbe in quel luogo. Prima però Tony recupera i documenti della madre di Chad Davis (grazie ai quali capisce il coinvolgimento dell'A.I.M. di Killian) e affida ad Harley la custodia dell'armatura Mark 42. Nel frattempo Pepper viene rapita da Killian in persona, di cui Maya si scopre essere collaboratrice. Mentre Tony è in viaggio, Rhodey sta perlustrando senza alcun risultato, alla ricerca del Mandarino, il Medio Oriente, ma durante un'incursione in un laboratorio tessile, una delle tessitrici, diventando incandescente, lo cattura e lo porta a Miami insieme alla sua armatura.
Giunto a Miami, Tony, grazie ad un armamentario casereccio, si fa strada tra la sicurezza della villa del Mandarino; qui ha delle nuove e sconvolgenti sorprese: il Mandarino, così come lo si è visto in televisione, non è altro che un attore fallito di nome Trevor Slattery, assunto da Killian per avere un capro espiatorio. Tuttavia, durante la conversazione con Trevor, Tony viene colpito e stordito da Savin, giunto da poco sul posto. Più tardi si sveglia legato ad un letto di fronte a Killian, che gli racconta tutto: il progetto Extremis era nato con l'intento di modificare le cellule cerebrali per creare nuovi vaccini e potenziare il corpo, ma, a causa del rifiuto del finanziamento di Stark, la compagnia non aveva potuto approfondire gli studi, col risultato che una volta iniettate nel corpo di alcuni disabili (a cui restituiva gli arti perduti e donava capacità incredibili) a volte diventava instabile, facendoli esplodere dall'interno. Killian riesce però a controllare le esplosioni grazie a delle iniezioni, e per sfruttare al meglio la cosa aveva ordito un gigantesco complotto, creando la figura del Mandarino e della sua setta per rivendicare gli attentati. Il suo ultimo obbiettivo è il Presidente in persona; inoltre gli rivela di aver somministrato lo stesso siero anche a Pepper, che intanto soffre tra atroci dolori mentre il suo corpo decide se "accettare" o meno il siero, con il rischio di ucciderla.
Alcune ore dopo (nel frattempo Killian uccide Maya, che vorrebbe liberare Tony, e lascia la villa con Pepper), grazie all'armatura Mark 42, riparata da Harley, che localizza il proprietario, Tony si libera e fugge insieme a Rhodey. Intanto Savin, grazie all'armatura Iron Patriot, dirotta l'Air Force One e rapisce, mettendolo nella sua armatura, il Presidente. Tuttavia Tony arriva appena in tempo per uccidere un ormai disarmato Savin e per salvare gli altri passeggeri. Ora il piano di Killian è quasi completo: l'ultimo atto consiste nell'uccidere il Presidente, imprigionato nell'armatura di Iron Patriot, bruciandolo vivo in una cisterna di petrolio, in un cantiere navale. Iron Man e Rhodey, grazie a Trevor, riescono a scoprire la posizione del cantiere e giungono sul posto. Mentre Rhodey riesce a salvare il Presidente, Tony, grazie alle innumerevoli armature costruite da lui nell'ultimo anno e nascoste sotto la sua villa, elimina tutti gli uomini Extremis di Killian. Resta ormai solo lo stesso Killian, che intanto tiene in ostaggio Pepper: Tony lo attacca ma sfortunatamente, durante lo scontro, Pepper cade tra le fiamme. Sconvolto dal dolore e dall'ira, Iron Man affronta direttamente Killian, il quale però sembra indistruttibile: Non avendo altre vie di uscita, Tony ordina all'armatura Mark 42 di attaccarsi a Killian (che intanto si è autoproclamato come l'unico e vero Mandarino) e di autodistruggersi. Tuttavia nemmeno questo sembra fermare Aldrich, che, sopravvissuto, sta per dare il colpo di grazia a Tony. Improvvisamente però, Killian viene attaccato e distrutto completamente da una sopravvissuta Pepper, il cui corpo ha accettato Extremis. Questo le fornisce forza e agilità, tanto da distruggere una delle armature di Tony (programmata per eliminare i portatori di Extremis) a mani nude. Pepper chiede poi a Tony se avranno mai un momento di tranquillità, e lui le risponde che è impossibile poiché lui è Tony Stark. Tuttavia ordina a J.A.R.V.I.S. di far esplodere tutte le armature come regalo di Natale per la sua amata.
Nel periodo successivo Tony riesce a curare Pepper dagli effetti di Extremis, e decide di farsi operare a sua volta per rimuovere i frammenti di schegge presenti nel suo petto, in modo tale da non dipendere più dal mini reattore Arc. Nell'ultima scena, Harley trova il suo capanno addobbato per Natale e pieno zeppo dei regali di Tony Stark, mentre quest'ultimo, arrivato alle rovine della sua villa, butta in mare ciò che resta del reattore Arc, affermando che, nonostante possano togliergli tutto ciò che possiede, lui resterà sempre Iron Man.
Scena dopo i titoli di coda [modifica]
Tony Stark sta raccontando gli eventi narrati nel film al dottor Bruce Banner, che nel frattempo si è addormentato. Bruce, svegliato dalle lamentele di Stark, ribadisce di non essere uno psicanalista, ma un altro tipo di dottore. La qual cosa pare lasciare indifferente Tony Stark, che riprende imperterrito a raccontare, mentre Banner alza gli occhi al cielo, sbuffando con rassegnazione. Dopo questa scena compare la scritta: "Tony Stark ritornerà".


Armature 



Nel film sono presenti varie armature, per un totale di 43 armature (incluse quelle già presenti nei film
Iron Man (film), Iron Man 2 (film) e The Avengers (film 2012) ed includendo l'armatura Iron Patriot.


Mark 17 - Heartbreaker
Mark 25 - Striker
Mark 33 - Silver Centurion
Mark 35 - Red Snapper
Mark 37 - Hammerhead
Mark 38 - Igor
Mark 39 - Starboost
Mark 40 - Shotgun
Mark 42 - Armatura a propulsione prensile autonoma














Cast 

Robert Downey Jr. è Tony Stark/Iron Man: è un geniale scienziato e milionario, che costruisce un'armatura high-tech che indossa lui stesso.
Gwyneth Paltrow è Virginia "Pepper" Potts: CEO delle Stark Industries e fidanzata di Tony Stark.
Don Cheadle è James "Rhodey" Rhodes/Iron Patriot: è il miglior amico di Tony, colonnello dell'Air Force. In questa pellicola la sua armatura War Machine viene ridipinta e chiamata Iron Patriot.
Guy Pearce è Aldrich Killian: il fondatore dell'A.I.M. che ha sviluppato la tecnologia nota come Extremis.
Rebecca Hall è Maya Hansen: una scienziata che ha creato Extremis ed è "amica di vecchia data" di Tony.
Ben Kingsley è Mandarino: un attore inglese (Trevor Slattery) ingaggiato da Killian per dare il volto al noto terrorista del gruppo I Dieci Anelli.
James Badge Dale è Eric Savin: il braccio destro di Killian, potenziato con Extremis.
Jon Favreau è Harold "Happy" Hogan: capo della sicurezza alle Stark Industries, amico di lunga data di Tony e Pepper.
Stephanie Szostak è Ellen Brandt: una veterana di guerra dal volto sfregiato, potenziata con Extremis e al soldo di Killian.
Ty Simpkins è Harley: un ragazzino che aiuta Tony quando si trova in difficoltà.
William Sadler è il Presidente Ellis: il presidente degli Stati Uniti d'America.
Miguel Ferrer è Rodriguez: il vice-presidente alla Casa Bianca.

Voci

Nella versione originale, la voce di J.A.R.V.I.S. è dell'attore Paul Bettany.

Musica

Il 12 ottobre 2012 il compositore Brian Tyler annunciò sul suo sito web di essere stato scelto per comporre la colonna sonora del film.

Citazioni 

Quando Aldrich discute con uno Stark in ostaggio, afferma che tutto è cambiato nella scienza da quando l'anno prima è piovuto dal cielo «quel bel fusto con il martello», riferendosi a Thor.
Ellen Brandt, nei fumetti Marvel, è la moglie di Ted Sellis, alias Uomo Cosa.
Jarvis menziona lo S.H.I.E.L.D., per citare le fonti da cui ha ricavato la scena del delitto di Jack Taggert.
Happy, al telefono con Tony, parla degli Avengers, definendoli «i tuoi superamici».
Tony allude a «alieni, dei e altre dimensioni», chiaro riferimento a Thor e Loki e alle vicende di The Avengers.
Sempre Tony, rivolgendosi a Pepper dice «È cambiato tutto dopo New York», che è un altro riferimento aThe Avengers.
Durante le conversazioni col piccolo Harley, vengono menzionati gli Avengers, creando in Tony attacchi di panico.
Tony, parlando al Mandarino, scopre che l'interprete degli atti terroristici è in realtà un attore e lo paragona a qualche altro "collega" hollywoodiano, menzionando Meryl Streep e se stesso (Robert Downey Jr.). Tony, parlando con Trevor (l'attore), lo chiama Ringo Starr.
In una delle sue comparse televisive il Mandarino simula la morte in diretta di un direttore della Roxxon, una corporazione energetica dei fumetti Marvel.
Il Mandarino ha un tatuaggio, dietro al collo, rappresentante lo scudo di Capitan America con al centro la A di Anarchia invece della stella.
L'organizzazione di cui fanno parte Adrich Killian e Maya Hansen si chiama AIM, riferimento all'omonima organizzazione dei fumetti Marvel.
Il Presidente Ellis è un chiaro riferimento a Warren Ellis, autore della saga Extremis[senza fonte].
Durante l'attacco missilistico alla casa di Stark a Malibù, Pepper Potts, con indosso la Mark 42, si frappone tra lui e dei detriti facendogli da scudo. Quindi gli dice «Ti ho salvato!», riferimento alla sua identità supereroistica di Rescue nei fumetti.
L'orologio da polso che porta Tony (in edizione limitata) raffigura Dora l'esploratrice.


Differenze con il fumetto 

Il film presenta notevoli differenze rispetto alla versione a fumetti, specialmente nei riguardi degli antagonisti e in relazione alla connessione con la saga Extremis.
Aldrich Killian non è l'avversario della saga Extremis, poiché è una figura marginale e di scarsa rilevanza, dato che muore subito, dopo due vignette, suicidandosi.
Iron Patriot nel film è un'evoluzione di War Machine e armatura da guerra propria del governo militare statunitense, pilotata sempre da James Rhodes (nel frattempo promosso colonnello), per servire e difendere il paese. Nei fumetti Iron Patriot non ha alcuna connessione con Rhodes e il governo militare, poiché la sua vera identità è Norman Osborn. L'armatura era stata creata da Norman che la indossava in veste di capo degli Oscuri Vendicatori, durante Dark Reign, per prendersi gioco di Iron Man e Capitan America.
Il Mandarino nel film non è nemmeno un autentico supercriminale: è soltanto un attore inglese fallito di nome Trevor Slattery, pagato per interpretare la figura del potente boss orientale per conto di Aldrich Killian, senza nemmeno essere consapevole che i suoi video vengono usati a scopo di minaccia terroristica. Nei fumetti è, invece, uno dei più noti cattivi dell'universo Marvel ed è la nemesi principale di Iron Man. Il Mandarino nei fumetti ha dieci anelli alle dita delle mani, ciascuno dei quali con poteri specifici. In una sequenza si intravede che anche la versione cinematografica del Mandarino ha dieci anelli alle dita, ma oltre a essere molto diversi nell'aspetto, questi non hanno alcun potere.
Tony Stark nel fumetto si inietta il Virus Extremis ed è grazie ad esso che diviene tutt'uno con l'armatura. Da quel momento, può richiamare i pezzi dell'armatura a se mediante campi elettrici e l'energia a repulsori dell'armatura stessa. Nel periodo successivo a Dark Regn, sempre grazie alle modifiche apportate da extremis, Tony sarà in grado di contenere nelle cavità delle proprie ossa una versione liquida dell'armatura che si manifesta attorno a lui al momento del bisogno. Nel film, invece, Stark inventa un tipo di armatura in parte inesistente nel fumetto, che può essere controllata mentalmente grazie a quarantadue ricevitori che si inietta sotto l'epidermide all'inizio della pellicola.
Pepper non assume il virus Extremis nel fumetto.
Nel fumetto, Eric Savin (interpretato nel film da James Badge Dale) e Jack Taggert (interpretato da Ashley Hamilton) diventano rispettivamente i villain Coldblood e Firepower.

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